COME IL RE LEONE
09/11/2018
È il disco a cui stava lavorando Cranio Randagio prima di morire: viene pubblicato postumo grazie al lavoro della madre, Carlotta, e alla collaborazione con Squarta, producer dei Cor Veleno. Esce il 9 Novembre 2018 per Nar International, dura 27 minuti e conta 8 tracce. "Squarta, quando ci siamo incontrati dopo la morte di Vittorio, mi ha detto che si sarebbe trattato di un disco duro e doloroso, tanto da chiedermi se avessi desiderato comunque farlo uscire. Sono contenta di averlo fatto, anche se mi è costato un enorme doloroso sforzo, perché comunque quelle erano le sue parole, quello che voleva dire al mondo intero, quindi, ho rispettato il suo volere". - parole della madre in un'intervista
L'album vanta i featuring con artisti del calibro di Rancore, Gemello e Sergio Andrei, il fratello di Vittorio. Si tratta di un disco complesso, intenso, in cui Vittorio si mette a nudo per dare vita ad un racconto sincero della sua essenza: è un grido d'aiuto, in cui comunica ai suoi randagi mettendo tutto sé stesso nei versi che scrive.
ll disco viene anticipato dal videoclip di Se Solo Potessi, pubblicato nella ricorrenza del primo anniversario della morte di Vittorio. Si tratta di una canzone cupa e triste ma vera, nella quale Vittorio si racconta: mette in mostra i suoi mostri, derivati da drammi di vita, nonché le conseguenze che questi hanno su di lui. Racconta le sue dipendenze e il tentativo di scappare da un mondo tetro.
"Vittorio stava lavorando al disco Come il Re Leone da qualche mese prima della sua scomparsa. Per la prima volta aveva deciso di non mostrarmi nulla del suo lavoro, come era solito invece fare, né testi né musiche. Mi ripeteva che voleva fosse una sorpresa, che questa volta sarebbe stato un disco vero, con una etichetta e che avrei dovuto ascoltarlo, quindi, solo a prodotto finito. Questa cosa non mi convinceva ma stavo al gioco e aspettavo con ansia. Purtroppo si è tutto interrotto bruscamente. E' stato molto doloroso e finalmente ho capito il perché del suo silenzio. Questo disco è un grido disperato di aiuto, una dichiarazione di una situazione che gli era sfuggita di mano e dalla quale da solo non riusciva ad uscire, ma più volte ha rifiutato il mio aiuto negando qualunque problema. Credo che in questo disco Vittorio finalmente avesse raggiunto Cranio, anche se purtroppo non c'è stato tempo per ricevere quell'aiuto che gli sarebbe servito." - parole della madre in un'intervista