06-02 CRESCERE
13/05/2015
È il primo album in studio pubblicato da Cranio Randagio: è stato rilasciato in free-download, contiene 13 tracce e dura 47 minuti. Viene pubblicato il 13 maggio 2015, con l'etichetta discografica Honiro Label.
In questo disco prosegue e si intensifica la collaborazione con Dubeat, con il quale aveva già lavorato per la pubblicazione degli EP rilasciati una volta tornato dall'Australia.
Dubeat lavora alla produzione dell'intero disco, coadiuvato dalla musica de "Il Coinquilino", nel caso di Stay Stray, da "George la Rouge" per Morituri te salutant, nonché Chabani per la realizzazione della strumentale di A Selfish Selfie. L'album vanta i featuring di William Pascal e dei membri del collettivo Black Book Fam Chabani, Dubeat, Neemia e Katana.
L'album rappresenta una svolta a livello personale ed artistico per Vittorio: è un viaggio autobiografico, la sua vita sta cambiando e sente la necessità di raccontarla, sviscerando pensieri e sentimenti. E' un momento di crescita, come recita il titolo del disco, di cambiamento, trasformazione, in cui Vittorio si analizza, riguarda al passato, con uno sguardo critico e analitico sul presente, ma sempre con speranza verso il futuro. L'intero disco verte sulla contrapposizione tra Roma e Milano, 06 e 02: nei pezzi le descrive entrambe, cogliendo ogni piccolo particolare o sfumatura, positiva o negativa, dichiarando amore alla capitale, ma comunque concludendo con un addio alla sua amata.
I primi due EP lo hanno introdotto nella scena e definito come emergente. Questo disco significava consolidare quanto di buono ci si attendeva da Cranio Randagio: strumentali ricercate, liriche curate ed intense, in armonia con la sua voce profonda rendono l'album uno storytelling in cui l'ascoltatore può piacevolmente immedesimarsi.
MAMMA ROMA, ADDIO
È una meravigliosa serenata dolce-amara perché descrive i due lati della Roma che ha conosciuto Vittorio. Il suo legame con la città è fortissimo, infatti si è sempre sentito e definito romano: pur essendo nato a Milano, si è trasferito fin da piccolo nella capitale. Nella canzone descrive momenti relativi alla città, felici e tristi, approfondisce l'animo di Roma, in tutte le sue sfaccettature. Lo si intuisce già dall'intro, meravigliosa poesia di Remo Remotti, che apre uno storytelling intenso, sincero e coinvolgente su Roma, narrato da un romano vero, conoscitore profondo di tutte le facce della capitale. Cranio Randagio esalta la storia di cui gode la città, riprende i monumenti, l'architettura, personaggi celebri caratteristici, le tradizioni, gli usi e i costumi, conditi da particolari personali della vita del rapper.
Me ne vado da una Roma che è meravijosa
Quella bella sbiascicata, rozza e caciarona
Me ne vado da una Roma senza prospettive
Una Roma che fortuna sa ancora sorride
Me ne vado dalla Roma di quel 71 Lulic
Der giocamose er picchetto che stamo sicuri
La Roma der Francesco ce n'è uno
Quale Papa, er Capitano, tutto il resto nun te inculo
Si rivolge sempre in maniera dolce alla città eterna, sembra una serenata, ma il retrogusto è dolce-amaro: infatti questo è il tema da cui nasce il titolo del disco "06-02". Vittorio ama Roma, ogni suo lato, la considera casa, ma è arrivato ad un punto di non ritorno: sente la necessità di partire, come già aveva fatto dopo la morte del padre suicida. 0602 rappresenta infatti Roma e Milano, le due città di Vittorio: l'artista si trova a dover scegliere Milano, pur preferendo la capitale. Questo passaggio è un momento cruciale della sua vita e approfondisce il tema nel resto del disco, sottolineando i cambiamenti di vita che ha vissuto trasferendosi in Lombardia, difatti l'album si chiama "Crescere".
Mamma Roma vado, guardami partire
Mando un bacio ar Tevere e ad il suo ingiallire
Du pacchi de rigatoni fra i maglioni nella borsa
Li pe dammé forza che quassù é tutta una corsa
Mamma Roma, addio...
Si tratta del primo estratto del disco: "Stay Stray" è la sua filosofia di vita, il messaggio che vuole lanciare e lasciare ai suoi randagi. Questo pezzo è il suo modo per parlare al mondo, liberarsi delle "catene al collo", per essere ciò che vuole, desidera: è un messaggio di anticonformismo volto alla ricerca della propria identità; è il suo modo per dare voce a tutti coloro che si sentono diversi o inappropriati in questo mondo e non riescono, o non possono, tirare fuori la voce.
Non gli piace ciò che sono
Perchè sono ciò che voglio
Senza la catena al collo
Questo show non fa per me!
Arenato su uno scoglio
Perchè ho dato fede a un sogno
Randagio nel midollo
Mi discordo dalle regole!
A Selfish Selfie è il secondo e ultimo videoclip realizzato per l'album: come dichiarato da Cranio Randagio in un'intervista dopo la pubblicazione del disco, ha scritto lui stesso lo script del video e ne curava la realizzazione in prima persona. Lo faceva in realtà con tutti i videoclip realizzati per la sua musica: era una passione ereditata dai genitori, Carlotta e Mario, entrambi registi e scenografi, nonché condivisa da Vittorio, il quale conferiva un'elevata rilevanza al formato video come supporto alla musica e alle parole della canzone. Credeva che dovessero coniugarsi ed essere in armonia, in modo da rappresentare al meglio il messaggio che voleva comunicare all'ascoltatore e coinvolgerlo nel suo viaggio.